domenica 23 novembre 2008

Il centro nevralgico di una religione.

Come nasce una religione ?

All'inizio, tutto è etereo tutto può diventare un Mito.
Nel senso che la maggior parte delle informazioni sono il frutto, di "voci" tramandate da generazione a generazione.

Questo potrebbe già essere un buon punto di riflessione, si pensi al gioco che da bambini ci hanno fatto fare, il telefono senza fili. si supponga un insieme di bambini messi in fila, e al primo viene dato un messaggio da dire nell'orecchio del secondo al fine ultimo di sentire che cosa arriverà all'ultimo della fila.
Il più delle volte il messaggio arriva travistato, o modificato.


Questo tipo di comunicazione applicato al tramandarsi generazionalmente, le informazioni potrebbe non essere del tutto efficace,e naturalmente potrebbe portare ad un ingrandimento dei fatti tramandati, o ad una travisazione di quanto si può aver visto o sentito.

Ci si può basare esclusivamente su un avvenimento narrato? Non sempre. Ma per nostra fortuna, la scrittura non tardò a venire e il passaggio di informazioni diviene scritto.

Possiamo quindi affermare che i primi due passi per la creazione di un Mito, sono le informazioni orali, passate fra uomini, che informazioni scritte.

Oggi potremmo avvalerci di strumenti più efficaci quali, le video camere, le foto e molti altri sistemi di informazioni ma c'e' ancora una cosa a cui pensare.

Siamo pur sempre uomini, e nulla ci vieta di cambiare ciò che scriviamo, e nulla ci viete di modificare i nostri filmato o foto.

Torniamo al Mito.

Il passaggio da Mito a religione, non è sempre avvenuto, anzi la maggior parte dei culti delle civiltà precedenti alla storia del mediterraneo sono andate perse. Soprattutto per la mancanza del veicolo di trasporto delle informazioni.

Pensate agli "uomini delle caverne" passatemi il termine, cercavano di lasciare una traccia, perchè probabilmente già per loro era una necessità tramandare ciò che stavano facendo.
Si considerino le scene di caccia, i rudimenti nella costruzione di untesili e le famose mani.
Si pensi ai Camuni, che per un intera valle hanno lasciato la traccia del loro passaggio.

E non quindi complesso immaginare che in assenza di mezzi di comunicazione, l'assopirsi di Mito,
che forse nella memoria di qualcuno ancora si conserva, ma può solo a questo punto diventar
Leggenda.

Il nostro Mito nasce in un punto geografico non troppo distante fra noi, in una terra chimata Mesopotamia. Una terra fertile fra due fiumi il Tigri e l'Eufrate.
Una posizione congeniale per ogni popolo, sia esso stato di allevatori o agricoltori, con un clima
decisamente ideale.

C'e' da pensare che la maggior parte dei popoli era nomade, alla riceca di pascoli, e pochi erano avvezzi all' insediarsi in un territorio per rimanere stabili.
Quest'abitudine, o uso, iniziò proprio con l'agricoltura, e lo sfruttamento del terreno, e non solo,
con la costruzione dei domicili.

Credo che fu anche per questo, che l'uomo trasformò le sue (conoscenze) credenze verbali, in qualcosa che potesse rimanere per più tempo.

Ho quindi il tempo per fare un breve riassunto.

-Per un mito serve, qualcuno che assista, qualcuno che lo tramandi, qualcosa che resita nel tempo.

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